Come saranno gli stadi del futuro in Italia? Come la tecnologia sta trasformando l’esperienza dei tifosi

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La tecnologia ha rivoluzionato l’esperienza dello stadio, trasformandolo da un semplice luogo dove assistere a una partita in un vero e proprio hub di intrattenimento interattivo. Schermi giganti, sistemi audio all’avanguardia e connessioni Wi-Fi ultra veloci offrono agli spettatori un’esperienza visiva e sonora senza precedenti, rendendo l’evento più coinvolgente e soprattutto garantendo anche un prodotto televisivamente sempre più avanzato. Inoltre, le app dedicate permettono di accedere a una miriade di servizi – fate sempre occhio alla sicurezza, soprattutto all’estero, utilizzando la VPN – dalla prenotazione dei biglietti all’acquisto di merchandise, creando un’interazione più profonda tra lo spettatore e la squadra – ampliando anche lo spettro di redditività. La tecnologia non solo migliora l’esperienza del pubblico, ma ottimizza anche la gestione dello stadio, consentendo una raccolta dati più efficiente e una personalizzazione dei servizi offerti. In sostanza, la tecnologia ha reso gli stadi luoghi più smart, sostenibili e coinvolgenti. Andiamo a dare uno sguardo a una carrellata di innovazioni su cui si sta puntando in tutti gli impianti moderni.

Quali sono le caratteristiche tecnologiche di cui dispongono gli stadi di ultima generazione

Gli stadi di calcio più all’avanguardia sono veri e propri gioielli tecnologici, dove l’innovazione si fonde con la passione per il calcio. Ma come funzionano esattamente queste strutture e quali sono le tecnologie che le rendono così speciali? Le principali tecnologie presenti negli stadi che dispongono di tecnologie più avanzate sono:

  • Tetti retrattili e pannelli solari: molti stadi moderni sono dotati di tetti retrattili che permettono di adattare la copertura in base alle condizioni atmosferiche e alle esigenze dell’evento. Inoltre, questi tetti sono spesso integrati con pannelli solari per produrre energia pulita e ridurre l’impatto ambientale;
  • Sistemi di illuminazione avanzati: l’illuminazione LED ad alta definizione offre una qualità visiva superiore, consentendo trasmissioni televisive di altissimo livello e creando un’atmosfera più coinvolgente per gli spettatori;
  • Schermi giganti e sistemi audio all’avanguardia: gli schermi giganti ad alta risoluzione permettono di mostrare riprese in slow-motion, statistiche e altre informazioni utili durante la partita, creando un’esperienza più immersiva. I sistemi audio surround garantiscono un’acustica perfetta in ogni angolo dello stadio;
  • Wi-Fi gratuito e connettività 5G: gli stadi moderni offrono una connettività Wi-Fi gratuita e veloce, permettendo agli spettatori di condividere le proprie esperienze sui social media, ordinare cibo e bevande direttamente dal proprio posto e accedere a contenuti esclusivi;
  • Sistemi di sicurezza avanzati: telecamere a circuito chiuso, sistemi di riconoscimento facciale e metal detector garantiscono la massima sicurezza per tutti i presenti;
  • Sistemi di raffreddamento e riscaldamento: in alcune zone climatiche particolarmente calde o fredde, gli stadi sono dotati di sistemi di raffreddamento e riscaldamento per garantire il comfort degli spettatori e dei giocatori;
  • Campo di gioco riscaldato e drenante: il campo di gioco è spesso riscaldato per permettere di giocare anche in condizioni climatiche avverse e dotato di un sistema di drenaggio efficiente per evitare allagamenti;
  • Applicazioni mobile dedicate: molti stadi offrono app mobile che permettono di acquistare biglietti, trovare il proprio posto, ordinare cibo e accedere a contenuti esclusivi.
  • Realtà aumentata e virtuale: alcune tecnologie all’avanguardia, come la realtà aumentata e la realtà virtuale, stanno iniziando a essere utilizzate negli stadi per offrire esperienze uniche agli spettatori, come ad esempio la possibilità di vedere i giocatori in 3D o di simulare un calcio di rigore.

Stadi moderni in Italia: l’esempio dell’Allianz Stadium di Torino

L’esempio più avveniristico e moderno di cui disponiamo in Italia è l’Allianz Stadium di Torino, in cui la Juventus ha investito 155 milioni di euro. Stiamo parlando di una struttura inaugurata ormai più di dieci anni fa (maggio 2012) e che ospita, peraltro, il centro dedicato alle visite mediche dei propri giocatori, ossia il famoso J-Medical. Non solo, poiché è presente anche il J-Museum, composto da 14 stanze distribuite su due piani, arricchite da gigantografie dei campioni storici della Juventus e citazioni iconiche che celebrano la cultura sportiva del club. Poi store, centro commerciale e una particolare attenzione nella tribuna ovest ai posti dedicati ai pacchetti per una più alta fascia di prezzo. Ricordiamo che la capienza dello stadio è di 41.147 posti a sedere, di cui 3.600 posti Premium.

Nell’estate del 2013 sono stati aggiunti due esclusivi settori Premium, chiamati “Legends Club”, ognuno con 328 posti. Successivamente, nel 2016, ulteriori interventi nelle aree T100 e nella Tribuna Nord hanno portato la capienza totale dello stadio a 41.507 posti. Qualunque sia il settore scelto, la visuale del campo è rilevante poiché l’assenza di barriere che separano i tifosi dal terreno di gioco, rende l’experience decisamente più esclusiva. Gli spalti, ad esempio, sono a soli 7.5 metri di distanza dal campo. Senza considerare poi tutte le attività collaterali come “Bimbi in campo” – che permette ad alcuni Member di far entrare i propri bambini in campo insieme ai calciatori – oppure il progetto “Icona”, che continua a portare all’Allianz Stadium in occasione delle partite di cartello degli chef rinomati per costruire dei menu pensati in funzione della gara.

Di seguito alcuni dati sullo stadio bianconero:

  • Posteggi: 4 000 posti auto
  • Superficie totale: 355000 m²
  • Superficie interna allo stadio: 45000 m²
  • Superficie stadio: 90000 m²
  • Aree dedicate ai servizi: 150000 m²
  • Aree commerciali: 34000 m²
  • Aree verdi e piazze: 30000 m²
  • Persone impiegate nella costruzione: 450
  • Acciaio utilizzato: 6000 t
  • Skybox: 64
  • Pitch view studio: 2
  • Posti stampa: 275
  • Bar: 21
  • Aree ristorazione: 8
  • Ristoranti: 2 per 4 000 pasti

La classifica degli stadi italiani di calcio più redditizi: in testa a tutti c’è l’Inter

Guardando ai dati del 2023 (quelli consolidati di questa annata arriveranno soltanto tra qualche mese), si nota come in Italia soltanto cinque squadre riescano a “sfondare” il tetto dei 20 milioni di euro incassati in un intero anno solare – con alcune squadre che riescono ad andare ben oltre e con il paradosso delle due primatiste, quelle che fanno meglio, che sognano in realtà di costruire un nuovo stadio per far salire ancora di più le cifre portate a casa dal matchday. Di seguito la classifica completa delle 20 squadre che hanno partecipato alla Serie A 2023-24:

La grande domanda è: quanti di questi sono di proprietà delle società? Su 129 stadi complessivi nel nostro Paese che hanno un’omologazione superiore ai 5.000 spettatori, soltanto sei al momento sono di proprietà delle società di calcio (sette se consideriamo l’AlbinoLeffe Stadium, il primo club militante in una serie al di sotto della Serie B e proprietario della struttura che ospita le proprie partite). Gli altri sono l’Allianz Stadium di Torino della Juventus, Mapei Stadium del Sassuolo, Bluenergy Stadium dell’Udinese, Gewiss Stadium dell’Atalanta, Giovanni Zini della Cremonese e Benito Stirpe di Frosinone.

Non si tratta solo di top club ma anche di società della cadetteria o di terza serie – indice di come la categoria non sia un fattore determinante per gli stadi di proprietà a differenza dell’avere le idee chiare e della serietà dei progetti. A Bergamo, Udine e Cremona, i club hanno acquistato l’impianto dal Comune e poi lo hanno ristrutturato, mentre il Sassuolo ha rilevato il Mapei Stadium dal Tribunale fallimentare dopo che a costruirlo è stata la Reggiana, un passo in avanti che è costato diversi fallimenti societari. Rischiare di fare il passo più lungo della gamba può essere una bella grana, ma in prospettiva pare proprio essere l’idea migliore.

Tottenham Hotspur Stadium – il modello più all’avanguardia in Europa

Se passiamo poi al paragone con le strutture di ultima generazione, non possiamo non citare lo stadio del Tottenham Hotspur, ufficialmente chiamato Tottenham Hotspur Stadium, che è un vero gioiello dell’architettura sportiva moderna e una delle strutture più all’avanguardia nel mondo del calcio. Inaugurato nel 2019, ha rapidamente guadagnato una reputazione eccezionale per la sua progettazione innovativa e la vasta gamma di servizi offerti – tanto che squadre come il Milan (e non solo) hanno studiato l’organizzazione, la struttura e le tecnologie utilizzate per provare a costruire un giorno uno stadio paragonabile e che abbia la stessa visione.

Costruito sulle rovine del vecchio White Hart Lane, demolito nel 2017, il nuovo stadio degli Spurs è una struttura avveniristica con oltre 62.000 posti. Ideato seguendo la visione del presidente Daniel Levy, l’impianto è stato progettato per essere operativo tutto l’anno, non solo nei giorni di partita. Il progetto, dal costo di oltre un miliardo di euro, ha richiesto più di due anni per essere realizzato e rappresenta un equilibrio tra accessibilità e lusso. Circa 8.000 posti sono dedicati alle esperienze Premium, che spaziano dall’H Club, un esclusivo Members’ Club con cucina stellata, al Tunnel Club, dove pareti in vetro offrono una vista unica sul tunnel che collega gli spogliatoi al campo, con posti a sedere dietro l’area tecnica. Questa innovazione offre ai tifosi un accesso senza precedenti al dietro le quinte del match. Per chi cerca opzioni più accessibili, esistono comunque esperienze Premium più economiche, arricchite da ristoranti di alta qualità.

Per rimuovere il fondo in erba – visto che lo stadio ospita un sacco di eventi aggiuntivi oltre a quelli calcistici – ci sono 68 motori che percorrono un sistema di binari (simile alla soluzione adottata al nuovo Bernabeu di Madrid). Il manto erboso viene conservato in un apposito magazzino, dove può rimanere per un massimo di dieci giorni prima che l’erba inizi a deteriorarsi. Un altro aspetto cruciale riguarda la capienza dello stadio: dopo un’attenta analisi della propria fan base e della sostenibilità economica legata ai prezzi, il Tottenham ha deciso di puntare su un impianto da poco più di 62.000 posti. La maggior parte di questi, circa 42.000, sono destinati ai tifosi con biglietti “General Admission”, mentre 8.000 posti sono riservati alle esperienze Premium. Questa configurazione permette al club di generare, durante i giorni di gara, ricavi medi di circa 5 milioni di sterline, includendo sia gli introiti dello stadio sia quelli delle attività collaterali.

La struttura che più di altre fa concorrenza allo stadio del Tottenham è quella costruita a Las Vegas – l’Allegiant Stadium, costato ben 1,8 miliardi di dollari in cui non è stato risparmiato alcuno sforzo durante il progetto. Il rivestimento nero conferisce un’eleganza che spicca in mezzo a una città luminosa e colorata. I due anelli superiori della tribuna sono a forma di ferro di cavallo per offrire una buona vista sulla Strip di Las Vegas e, al centro dello spazio aperto, si erge una torre alta oltre 28 metri coronata da una fiamma in onore di Al Davis, fondatore dei Raiders nel 1960. Queste alcune delle sue cifre da capogiro, pubblicate sul sito ufficiale:

  • 28mila tonnellate di acciaio strutturale utilizzato, più del peso della Statua della Libertà.
  • 19,31 chilometri di pozzi di cemento perforati per sostenere lo stadio, tre volte la lunghezza della Strip di Las Vegas;
  • 44 scale mobili;
  • Più di 2300 televisori in tutto lo stadio;
  • La tribuna della torcia Al Davis Memorial, alta 28,04 metri;
  • 6.967,7 metri quadrati di tabelloni video;
  • Più di 10 spazi per eventi;
  • Palco retrattile del peso di 8.618,26 tonnellate, quasi più pesante della Torre Eiffel. È alimentato da 72 motori individuali;
  • 8mila posti auto;
  • 127 box VIP

Il progetto dello stadio punta a generare benefici economici per 620 milioni di dollari all’anno e creare 6.000 posti di lavoro permanenti nel Nevada. Vicino all’autostrada e all’aeroporto di Las Vegas, l’imponente costruzione ha aperto club, ristoranti, lounge e suite private a ogni livello dello stadio, puntando a un livello di lusso con pochissimi termini di paragone al mondo. Un’altra struttura alla quale sicuramente guarderanno anche i club italiani, per provare a tendere all’eccellenza.

Quali opportunità commerciali aggiuntive si possono cogliere grazie alla tecnologia

Ci sono tanti aspetti legati alle tecnologie che possono permettere di monetizzare in maniera diversa ad esempio dalla vendita dei biglietti: e-commerce e piattaforme digitali hanno semplificato notevolmente il processo d’acquisto, permettendo ai tifosi di acquistare i biglietti in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Possibile poi proporre una maggiore personalizzazione dell’offerta: grazie ai dati raccolti sui tifosi, i club possono offrire promozioni e pacchetti, aumentando la probabilità di acquisto e vedendo lievitare anche il grado di riempimento – frutto del dynamic pricing, ossia la possibilità di variare il prezzo dei biglietti in base alla domanda e ad altri fattori permette di ottimizzare i ricavi e di stimolare la vendita in momenti di minore interesse. Ultimo, ma non per importanza, l’utilizzo di biglietti digitali su smartphone semplifica l’accesso allo stadio e riduce il rischio di frodi. Più in generale, la vendita online e la personalizzazione dell’offerta contribuiscono ad aumentare anche i ricavi dal merchandising, oltre alla possibilità di vendere servizi aggiuntivi, come il cibo e le bevande, e di sponsorizzare contenuti digitali. La raccolta e l’analisi dei dati sui tifosi permettono ai club di prendere decisioni più informate e di ottimizzare le proprie strategie di marketing, arrivando a ottenere delle importanti partnership con le aziende. Insomma, uno stadio di una generazione è un grande investimento a 360 gradi.

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